Gestione illuminazione automatica: integrazione e domotica

Puoi avere la gestione illuminazione automatica grazie a sensori di movimento e luminosità, alle programmazioni orarie e alle soluzioni software di supervisione. L’automazione del sistema di illuminazione permette non solo di ottenere risparmio energetico, ma assicura la corretta implementazione dei livelli luminosi, detti anche scene o preset, durante le varie attività svolte nell’area illuminata, come ad esempio in una sala conferenza, in un ristorante o in un cinema.

Per l’illuminazione di emergenza si utilizzano sistemi che permettono di eseguire automaticamente i test funzionali sugli apparecchi e i test di durata sulle batterie integrate o centralizzate (CPSS). Tali sistemi di illuminazione automatica centralizzano i risultati dei test e forniscono quindi la diagnostica dettagliata dell’impianto di emergenza, secondo quanto richiesto dalla normativa EN50172.

Le tecnologie che permettono la gestione illuminazione automatica sono le seguenti:

Sensori di movimento

Permettono di sapere se l’area illuminata è occupata al fine di abbassare o spegnere gli apparecchi in caso sia vuota. I sistemi più evoluti utilizzano queste informazioni per mappare su diagrammi “termici” (Heat Maps) il grado di occupazione delle varie zone di un edificio.

Sensori di luminosità ambientale

Permettono la regolazione del livello degli apparecchi al fine di mantenere costante il flusso luminoso sulla superficie di riferimento al variare della luce solare. Ciò permette di ridurre i consumi e garantisce un alto livello di comfort per gli utenti. Questo tipo di sensore è utilizzato in ambienti indoor, dove è possibile realizzare una regolazione ad anello chiuso.

Sensori di luminosità crepuscolare

Permettono l’accensione e lo spegnimento degli apparecchi rilevando se il livello della luce solare è sopra o sotto una soglia minima (crepuscolo, es. 10 Lux). Questo tipo di sensore è utilizzato in ambienti outdoor, dove è possibile realizzare solo una regolazione ad anello aperto.

Programmazioni orarie (Scheduler)

Permettono l’attivazione di modalità di lavoro automatiche tramite sensori, eventualmente utilizzando parametri operativi diversi durante l’arco della giornata (tipologia di sensore attivo, livello luminoso di riferimento, timeout di spegnimento). In alternativa attivano semplicemente uno scenario luminoso prestabilito (preset).

Per l’illuminazione di emergenza vengono create delle attività di test automatico degli apparecchi e delle batterie, eseguite con cadenza settimanale, mensile o semestrale.

Comandi manuali fisici e software

Permettono l’impostazione manuale da parte dell’utente di un livello luminoso costante oppure l’attivazione di modalità di lavoro automatiche tramite sensori oppure semplicemente il richiamo di uno scenario luminoso prestabilito (preset).

Integrazione software

Permette la gestione illuminazione automatica dell’impianto da parte di applicazioni software di terze parti. Ad esempio l’attivazione del sistema di allarme potrebbe impostare l’accensione degli apparecchi alla massima potenza oppure un sistema gestionale potrebbe predisporre l’accensione dell’impianto solo nei giorni di effettiva presenza dei lavoratori.